MICHAEL
E tu non torni ancora,
sospeso nei fili inestricabili del tempo.
Ed io non piango accanto alla speranza.
Tant’acqua è passata,
ma l'acrore dei sospiri è ancora denso.
La tua ombra è carne viva
nei sogni della mia adorazione;
la morte non esiste.
Un linguaggio presente
di quotidiana angoscia
mi lega alla tua vita d’oltreterra.
Pensieri sottili come anime innocenti
sostengono l’anima nei colloqui,
nel tempo in cui io resto al mondo e tu a Dio.
Ora torna l’autunno e i crisantemi
e io eternamente starei con te,
accanto
alla tua bara incorrotta.
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