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mercoledì 12 settembre 2012

MICHAEL



E tu non torni ancora,

sospeso nei fili inestricabili del tempo.

Ed io non piango accanto alla speranza.

Tant’acqua è passata,

ma l'acrore dei sospiri è ancora denso.

La tua ombra è carne viva

nei sogni della mia adorazione;

la morte non esiste.

Un linguaggio presente

di quotidiana angoscia

mi lega alla tua vita d’oltreterra.

Pensieri sottili come anime innocenti

sostengono l’anima nei colloqui,

nel tempo in cui io resto al mondo e tu a Dio.

Ora torna l’autunno e i crisantemi

e io eternamente starei con te,

accanto alla tua bara incorrotta.

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